Forse sono diventato dottore commercialista per caso. Sì perché quando si è trattato di decidere cosa fare da grande non ci ho pensato due volte ed ho scelto il “Buzzi” (ITIS T. Buzzi di Prato) perché il mio sogno era fare la Rivista teatrale goliardica (dopo oltre 30 anni non ho ancora appeso le scarpette al chiodo).
È difficile sfuggire al proprio destino. Il mio era occuparmi di creare valore: per le imprese, le persone, i progetti.
Ci sono arrivata con una laurea in economia e una passione totalizzante per l’arte.
È difficile sfuggire al proprio destino. Il mio era occuparmi di creare valore: per le imprese, le persone, i progetti.
Ci sono arrivata con una laurea in economia e una passione totalizzante per l’arte.
Iscritto all’ordine dei Dottori Commercialisti di Prato nel 1969, sono oltre 50 anni che pratico la professione, testimone di un cambiamento veramente epocale nell’economia e nella fiscalità, oltre che nei mezzi a disposizione e nel modo di lavorare: dalla carta carbone al cloud alle piattaforme per lo smartworking.